La famiglia del piano di sopra

Libby ha appena compiuto 25 anni quando ha scoperto di aver ereditato una villa molto grande nell'elegante quartiere di Chelsea a Londra. Lei, che ha sempre fatto sacrifici in vita sua, sta per diventare ricca. Ma questa non è una grande fortuna, perché in quella casa i suoi genitori e un altro uomo si sono suicidati, lasciandola nella culla a soli 10 mesi per poi venire adottata.
Del fratello e della sorella di Libby, che allora avevano 16 e 14 anni, non si hanno più traccia, e quindi la casa adesso spetta a lei.

La storia segue tre narrazioni differenti. Oltre a Libby infatti c'è Lucy, una madre che vive con i due figli per strada, e che cerca di racimolare qualche spicciolo suonando il violino per trasferirsi in Inghilterra.
E c'è anche la narrazione del passato, nel 1988, in cui seguiamo le vicende avvenute in quella famosa casa di Cheyne Walk.

La parte più interessante della storia a mio parere è proprio quest'ultima ambientata nel passato. Henry e Lucy, allora appena ragazzini, vivono nella casa una vita agiata con i loro genitori. Ma ad un certo punto le cose iniziano a diventare strane, quando alcune persone fanno ingresso nella loro vita per non uscirne più. Libby nel presente si immerge con qualche alleato nel passato della sua famiglia, e alcuni inquietanti segreti vengono alla luce.

L'ultimo romanzo di Lisa Jewell è un domestic thriller con una buona dose di suspense. L'autrice si conferma una maestra nell'indagare le relazioni umane, e soprattutto famigliari, e lo fa con dei protagonisti complessi. L'atmosfera che si crea è molto inquietante anche per il lettore, che a un certo punto si ritrova a non saper più a cosa credere. C'è un'ampia componente psicologica e ci si ritrova da subito immersi in segreti, bugie e mistero. Quest'autrice si conferma per me una garanzia!